Che relazione c’è tra il mondo discografico e la tua azienda?
2 consigli strategici che il mondo discografico consegna alla tua azienda per non fare la fine delle audio cassetta.
In questi giorni riflettevo su un aspetto importante per chi fa impresa: ” ci si lamenta di Amazon, del web, dei centri commerciali come causa di insuccessi aziendali.”
Soluzione?
Alcuni fenomeni,(come Amazon) o li contesti (e non ottieni nulla) o ti adegui e fai business.
Allora, prendiamo esempio dal mondo discografico: si è passati dalle audio cassette, ai CD, per poi passare al mondo Mp3 ed Mp4. Prima, la gran parte dei loro introiti era rappresentata ( oltre che dall’offline – i concerti) dai dischi venduti. Poi con il mondo digitale, avrebbero potuto agire esattamente come agisce il possessore di partita iva medio: ” lamentarsi di un fenomeno dando la colpa a Spotify,a YouTube, ad iTunes o ad Amazon Music”, e invece no: hanno cavalcato l’onda, ed hanno spostato sul mondo digitale il loro business. I loro introiti, oggi, derivano da due fenomeni principali: download e visualizzazioni.
Prima si diceva ” ha venduto 100.000 copie”
Oggi si dice: “il suo video ha ricevuto 100.000 visualizzazioni in…”
Nel mondo della microimpresa invece, cosa si fa? Ci si lamenta, ci si lamenta e poi ci si lamenta invece che aggredire il mercato comprendendo che la ricchezza non è sparita: si è spostata in un’altra direzione. Che cosa ci Insegna la relazione tra il mondo discografico e la nostra azienda?
Cosa dico e scrivo sempre? La trasformazione non è cambiare ma sapersi adattare.
Chi cavalca l’onda (con strategia) sta crescendo mese su mese; chi si lamenta senza agire, non andrà lontano e rimarrà sul bagnasciuga a guardare lo spettacolo altrui.
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